Rilevatore di perdite d'aria
Uno dei maggiori e più frequenti problemi che si possono verificare (quasi quotidianamente) in un impianto di aria compressa è quello dovuto allo spreco di aria. Le perdite d’aria sono un problema per tutti i sistemi ad aria compressa. Un impianto di media grandezza, senza una gestione corretta delle perdite, può avere perdite d’aria che possono far sprecare fino al 30% della capacità totale di aria.
Le perdite d’aria faranno lavorare il compressore a pieno regime per lunghi periodi, che non consumerà solo più energia ma dovrà anche essere sottoposto a manutenzioni addizionali a causa del maggiore lavoro.
Ecco alcune delle cause più comuni che si possono verificare in un circuito ad aria compressa:
I connettori e i raccordi sono dotati di O-ring per sigillare le connessioni; un O-ring danneggiato (o assente) causa sempre delle perdite.
Nei gruppi di trattamento aria FRL (filtro, regolatore e lubrificante), nelle valvole, nei cilindri o in qualsiasi altro punto dell’impianto possono crearsi delle perdite dovute all’usura o alla presenza di vibrazioni che allentano/svitano i componenti.
Le saldature sulle giunture tra tubi o tra connessioni flangiate possono avere perdite a causa di saldature non correttamente eseguite o per le vibrazioni che le danneggiano
I raccordi o altri componenti in plastica/tecnopolimero con il tempo si induriscono e creano micro-fratture che generano micro-perdite continue.
L’aria ha un costo circa triplo rispetto a quello dell’energia elettrica impiegata per generarla: un vero spreco di denaro! Ma trattandosi quasi sempre di micro-perdite non è mai semplice individuare il punto esatto dove intervenire specie se si verificano in una macchina complessa, magari rumorosa, oppure in un punto in quota e difficilmente raggiungibile che non permette l’individuazione del famigerato “sibilo rivelatore” (sempre che sia udibile!)
Esiste una soluzione?
Per rendere più semplice e immediata questa ricerca, PANAR AUTOMAZIONI presenta uno strumento di rilevamento estremamente efficiente, il RILEVATORE DI PERDITE D’ARIA
Di cosa si tratta?
E’ uno speciale rilevatore ad ultrasuoni che consente, anche a 10 metri di distanza, di individuare il punto esatto della perdita e quindi a porvi immediato e definitivo rimedio; è leggero e semplice da utilizzare. L’affidabilità e la precisione nella rilevazione lo rende uno strumento ad alta efficienza.
Come funziona?
Le perdite d’aria producono onde ultrasoniche ad alta frequenza e normalmente sono più alte di 20kHz. Questa frequenza è al di sopra della frequenza udibile all’orecchio umano. Le onde ultrasoniche viaggiano nell’aria e sono altamente direzionali; questo aspetto direzionale permette allo strumento di isolare il suono degli ultrasuoni dagli altri rumori presenti in fabbrica, rivelandosi molto utile per la manutenzione.
Che vantaggi offre?
Localizza i punti da riparare nelle linee aria facendo risparmiare tempo e denaro.
L’utilizzo di questo strumento non ostacola il funzionamento dell’impianto.
Rapido ritorno d’investimento: il costo di acquisto si ripaga in pochi anni (2-3 ).
Leggero e semplice da usare, non è necessaria formazione specifica.
Le perdite d’aria vengono rilevate fino a una distanza di 10 metri.
Include una manopola per la regolazione della riduzione del rumore fino a 70 dB.
Fornito standard in una custodia protettiva, completo di cuffie e sonda in gomma.
Completamente automatico – non necessita di manutenzione.
Per una maggiore risposta sia tanto visiva quanto acustica, questi dispositivi vanno connessi a della cuffie che isolano dai rumori esterni evidenziando il suono percepito nel cono-sensore di rilevamento (vedi immagini sottostanti); un piccolo indicatore visivo a led con 10 barre indicanti i livelli di perdita, montato sul dispositivo permetterà un immediato riscontro visivo dell’intensità del segnale ricevuto, permettendo di “centrare” più precisamente il punto dove la perdita si sta verificando.